La Befana 2010
17° edizione
5 gennaio 2010
Vincitrice Befanata "CORRETTIVA" |
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Cari figli miei diletti,
Vi ringrazio del pensiero
Quanta gente ormai viziata
Vuole il meglio l'uomo ingordo,
Non esiston più valori,
Ma soltanto l'ingordigia |
Certamente che ce li ha !
Cambierò la tradizione:
Mi organizzo per formare
Dono loro a " piene mani "
Mentre ai grandi sol carbone, |
Di Carina Cherubini Orsetti
Musica di Tiziano Mangani |
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Menzioni di merito: "perché rievoca con malinconia e dolcezza la figura della Befana nel ricordo di un sogno bambino" E' solo un sogno Discendi pian piano Dal cielo stellato Ed ogni bambino Ti aspetta agitato Sei curva, vecchietta Un po' rude e non bella Ed ogni anno discendi Quaggiù, da una stella Con gli occhi giganti Ed il naso a patata La gonna un po' rotta Ed in man la granata Le mani rugose Mi sfiorano il viso, che a un tratto si accende di un dolce sorriso Non son più bambina So bene chi sei Da quando son nata Sei nei sogni miei E tremo al pensiero Che un giorno, quaggiù Nemmeno nei sogni ritornerai più. |
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Di Lisa Fava
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"perché esprime, con l'autenticità del suo vernacolo, concetti semplici ma profondi" Lucca drento, Lucca fora, che città della malora, su e giù per i camini come al tempo di Puccini. Tetti rossi, vicoletti, cento chiese e bei giardini, e quel tondo anfiteatro sembra proprio un buccellato, e le mura tutte intorno come a fare un girotondo come quello de' mi' tempi, che con poco erin' contenti Vecchi, giovini e bimbetti, gli bastavin tre dolcetti; ma la torre che risuona nella testa mi rintrona va a finì che sto trenino pò lo porto ad un bambino che voleva un bel violino, vo vede' come lo suona pover'anima birbona. Tutti a dimmi che son vecchia, che son brutta e sgrendinata , ma pei bimbi so na fata che sa i sogni realizzar. Anco se la mi sottana è un po' lisa e rattoppata , certamente è non firmata Come quei bei vestitini, di bambine spulizziate, che mammine un po' fissate, condizionano di già. Ma lasciateli saltare Rotolar fra poggi e bue Che seduti alla TV Poi s'ingrassin sempre più E giocateci anco voi, alla lippa o a rimpiattino, che tornare un po' bambino vi darà felicità. |
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Di Daniela Gambogi
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